|
Paesi Bassi, 2h08, v.o. russo sott. italiano
Mosca, Unione Sovietica, 1930. Un gruppo di economisti e ingegneri di alto rango viene processato per un colpo di stato contro il governo sovietico. Il sospetto è che abbiano stretto un patto con il primo ministro francese Raymond Poincaré per ripristinare il capitalismo e sconfiggere il potere sovietico. Gli imputati saranno costretti a confessare crimini non commessi. Dopo il successo di Austerlitz, un altro imponente documentario di Sergei Loznitsa ci immerge nella macchina del terrore sovietico attraverso clamorose e rivelatrici scoperte d’archivio e un filmato inedito. 24 fotogrammi di bugie al secondo, l’ha definito il regista. scheda a cura di LongTake |
FUORI CONCORSO |
|
 |
||
|
Moscow, USSR. 1930. The Pillar Hall of the State House of the Unions. A group of top rank economists and engineers is put on trial accused of plotting a coup d’état against the Soviet government. It’s alleged that they made a secret pact with the French Prime Minister, Raymond Poincaré, aiming to destroy the Soviet power and restore capitalism. All charges are fabricated and the accused are forced to confess to the crimes they never committed. The court delivers death verdicts. Unique archive footage reconstructs one of the first show trials, masterminded by Stalin. The drama is real, but the story is fake. The film gives an unprecedented insight into the origins of a deadly regime, which made the slogan “Lie is Truth” its everyday reality. (fonte: labiennale.org) |
|