con Sofia Otero, Patricia Lòpez Arnaiz, Ane Gabarain, Sara Cozar
Spagna, 2h05, v.o. spagnolo sott. italiano
Martedì 26, ore 15.00, Eliseo Multisala, Sala Scorsese.
Giovedì 28, ore 15.15, Anteo Palazzo del Cinema, Sala Astra.
BERLINO 73 CONCORSO
ORSO ARGENTO MIGLIOR INTERPRETAZIONE SOFÍA OTERO
Lucía è una bambina di otto anni nata in un corpo maschile che tutti si ostinano a chiamare Aitor. Terminata la scuola, si reca con i fratelli e la madre Ane, nel bel mezzo di una crisi professionale e sentimentale, nella casa materna dove la nonna Lita e la zia Lourdes vivono grazie all'apicoltura e alla produzione di miele. Questa estate cambierà le loro vite, costringendo le donne di diverse generazioni a fare i conti con i loro dubbi e le loro paure.
È un racconto di formazione profondo e originale, un film brillante sul tema della crescita e sulle relazioni umane. Semplicemente indimenticabile.
An eight-year-old is suffering because people keep addressing the child in ways that cause discomfort. They insist on calling the child by the birth name Aitor. And the nickname, Cocó, even if less obviously wrong, does not feel right either. During a summer in the Basque country, the child confides these worries to relatives and friends. But how can a mother handle her child’s quest for identity when she is herself still dealing with her own ambivalent parental legacy?
scheda a cura di LongTake