con Juli Jakab, Vlad Ivanov Budapest, 1913. La giovane Irisz Leiter arriva in città con la speranza di lavorare nel celebre negozio di cappelli un tempo di proprietà dei genitori defunti. Quando un uomo si reca da lei in cerca di un certo Kálmán Leiter, la giovane si metterà sulle tracce del fratello. Dopo il folgorante Il figlio di Saul (2015), il regista ungherese László Nemes firma un altro dramma storico visivamente potentissimo. La Storia dell'Europa sull'orlo della Prima guerra mondiale e quella della giovane protagonista si intrecciano in un unico fluviale viaggio alla (ri)scoperta della propria identità e della solidarietà umana. scheda a cura di LongTake |
CONCORSO |
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(fonte: labiennale.org) |
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