con Jalal Altawil, Maja Ostaszewska, Tomasz Włosok, Behi Djanati Atai, Mohamad Al Rashi, Dalia Naous
Polonia/Francia/Repubblica Ceca/Belgio, 2h32, v.o. polacco/arabo/inglese/francese sott. italiano
Mercoledì 27, ore 20.30, Palestrina. SOLD OUT
Venerdì 29, ore 21.20, Arcobaleno Filmcenter, Sala 1.
VENEZIA 80 CONCORSO
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
PREMIO CINEMASARÀ
Nelle insidiose foreste paludose che costituiscono il cosiddetto “confine verde” tra Bielorussia e Polonia, i rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa che cercano di raggiungere l’Unione Europea si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal potere.
È un vero e proprio pugno nello stomaco questo potente lungometraggio, che racconta di una guerra sommersa, di cui si parla poco e che la brava regista Agnieszka Holland rappresenta senza mai scadere nella retorica. Un film necessario e urgente, che difficilmente si potrà dimenticare.
In the treacherous swampy forests that make up the so-called "green border" between Belarus and Poland, refugees from the Middle East and Africa trying to reach the European Union find themselves trapped in a geopolitical crisis cynically engineered by those in power.
scheda a cura di LongTake