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THE THEORY OF EVERYTHING (DIE THEORIE VON ALLEM) di Timm Kröger

con Jan Bülow, Olivia Ross, Hanns Zischler, Gottfried Breitfuss, David Bennent, Philippe Graber
Germana/Austria/Svizzera, 1h58, v.o. tedesco, francese, svizzero tedesco sott. italiano

Venerdì 22, ore 15.20, Anteo Palazzo del Cinema, Sala Excelsior.
Sabato 23, ore 15.00, Arcobaleno Filmcenter, Sala 1.


VENEZIA 80 CONCORSO
 

 

1962. Johannes Leinert e il suo supervisore di dottorato vanno a un convegno di fisica in una località delle Alpi svizzere, dove uno scienziato iraniano ha intenzione di svelare “una rivoluzionaria teoria di meccanica quantistica”.

Secondo lungometraggio del regista tedesco Timm Kröger che dimostra una grande consapevolezza del mezzo cinematografico e un’ottima conoscenza della storia del cinema. Tra rimandi al cinema horror e al cinema di fantascienza del dopoguerra e suggestioni hitchcockiane, un grande film di forte originalità e capace di scuotere. Una delle più importanti scoperte della Mostra del Cinema di Venezia.

1962. Johannes Leinert and his doctoral supervisor go to a physics conference somewhere in the Swiss Alps, where an Iranian scientist plans to unveil “a revolutionary theory of quantum mechanics".

scheda a cura di LongTake

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