con Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano, Roberto De Francesco, Pietro Giuliano, Nicola Sechi, Leonardo Capuano, Antonio Buil, Giovanni Vastarella, Francesca Ventriglia
Italia/Svizzera, 1h57, v.o. italiano
Un vecchio carcere, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni. Si tratta senz’altro di uno dei film italiani più solidi e incisivi dell’anno, valorizzato da un’ambientazione tanto realistica quanto metafisica, che fa da sfondo a una vicenda di grande potenza narrativa e formale. Ancora una volta Leonardo Di Costanzo si conferma uno degli autori più significativi del cinema italiano di oggi. Gara di bravura tra Toni Servillo e Silvio Orlando.
Scheda a cura di LongTake
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VENEZIA 78 FUORI CONCORSO |
An old prison built in the 19th century, located in a remote and unspecified part of the Italian territory, is being decommissioned. As a result of bureaucratic holdups the transfers have been blocked and a dozen inmates are left, along with a few guards, waiting to be sent to new destinations. In a suspended atmosphere, the rules that keep them separate are slackened and new forms of relationship emerge among the remaining men.
From Venezia 2021
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