con Vincent Lindon, Mélanie Rover, Jacques Borderie,
Olivier Lemaire, Bruno Bourthol, Sébastien Vamelle,
Valérie Lamond, Jean Grosset, Guillaume Draux
Francia, 1h53, v.o. francese sott. italiano
Dopo aver promesso a 1.100 operai che i loro posti di lavoro sarebbero stati salvi, i dirigenti di una fabbrica decidono improvvisamente di chiudere i battenti. Laurent, uno degli operai, si batte in prima fila contro questa decisione, conducendo una lotta sindacale senza esclusione di colpi per reclamare diritti e dignità dei lavoratori. Ed è realmente la rappresentazione di una guerra senza esclusioni di colpi il film di Stéphan Brizé che torna al cinema “militante” dove le parole rappresentano proiettili e la “battaglia finale” non guarda in faccia a nessuno. Anche le riprese, che ricordano le immagini in presa diretta nelle zone di guerra, contribuiscono ad immergere lo spettatore nell’azione. Le vicende vengono colte come se ci trovassimo in un servizio di inchiesta in diretta. Completa il tutto l’interpretazione di Vincent Lindon che si conferma nuovamente attore dalla bravura impareggiabile.
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CONCORSO
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