con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga
Francia, 1h40, v.o. francese sott. italiano
Montfermeil, periferia di Parigi. L’agente Ruiz, appena trasferitosi in loco, prende servizio nella squadra mobile di polizia, nella pattuglia dei colleghi Chris e Gwada. Gli bastano poche ore per fare esperienza di un quartiere brulicante di tensioni tra le gang locali e tra gang e forze dell’ordine, per il potere di dettare legge sul territorio. Quello stesso giorno, il furto di un cucciolo di leone dalla gabbia di un circo innesca una caccia all’uomo che accende la miccia e mette tutti contro tutti. Tratto da un cortometraggio diretto dallo stesso Ly questo è il film di esordio alla regia del visionario talento francese. È il racconto di una “guerra” tra il bene e il male, il percorso sul confine della moralità di poliziotti e delinquenti. Osserviamo un pregevole ritratto del clima di incertezza della Francia di oggi e delle sue incongruenze. Vediamo il canto iniziale, condiviso da tutti, de La Marseillaise che sancisce i festeggiamenti per la vittoria della Francia ai mondiali di calcio che diventa scontro (e spargimento di sangue) tra i tanti gruppi etnici frantumando così il fragile spirito nazionale temporaneamente acquisito. Il regista e di conseguenza il film non giudica i protagonisti. L’occhio della camera a mano accompagna “buoni” e “cattivi” nelle loro espressioni mantenendo un giusto distacco indirizzando il racconto su un realismo “da strada” che fa aumentare la tensione e avvince lo spettatore.
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SELEZIONE UFFICIALE CONCORSO
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