Cannes e dintorni quest’anno è dedicata alla figura del grande maestro Ermanno Olmi. Il 10 giugno, allo Spazio Oberdan, saranno proiettati tre dei film più significativi del regista: Il posto, del 1961; L’albero degli zoccoli, del 1978 e Il mestiere delle armi, del 2001 (si vedano le schede dei film pubblicate sul nostro sito). Il legame tra Olmi e Cannes è significativo tanto è vero che, proprio nel 1978, grazie a L’albero degli zoccoli il regista bergamasco vinse la Palma d’Oro sulla Croisette. Nel 1963 Olmi fu in gara con I fidanzati; in gara anche nel 2001 con Il mestiere delle armi. Tornò al festival francese nel 2007, ma fuori gara, con Centochiodi. A proposito della sua vittoria a Cannes, ha ricordato: «Al termine della proiezione, l’allora presidente della giuria, il regista americano Alan Pakula, mi disse: “Parto e sono un uomo diverso da quando sono arrivato…”». Una frase semplice in cui si possono ritrovare molti spettatori dopo la visione di uno dei film del maestro.
