con Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi, Mattia Garaci, Francesco Gheghi, Anna Maria De Luca, Mario Pupella, Lea Favino, Eleonora De Luca, Antonio Gerardi, Francesco Colella, Paki Meduri, Giordano De Plano
Italia, 2h02, v.o. italiano
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile
a Pierfrancesco Favino
Roma, 1976. Nel pieno degli Anni di Piombo, Valerio è un bambino la cui vita viene sconvolta quando, insieme alla madre Gina, assiste all’attentato compiuto ai danni di suo padre Alfonso da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, paura e senso di vulnerabilità segneranno drammaticamente la sua vita.
Con grande coraggio, il regista Claudio Noce racconta un fatto di cronaca autobiografico, l’attentato subito proprio in quell’anno dal vicequestore Alfonso Noce, suo padre. Riuscendo a far passare la narrazione dal piano privato a quello universale, il regista italiano firma una pellicola che non può lasciare indifferenti, coinvolgente e valorizzata dalla prova di un cast in ottima forma, di cui fa parte un bravissimo Pierfrancesco Favino.
Fonte: LongTake |
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VENEZIA 77 CONCORSO |
Rome, 1976. Valerio is ten years old and has a lively imagination. His life as a child is turned upside down when, with his mother Gina, he witnesses an attack on his father Alfonso by a terrorist group. From that moment on, fear and a sense of vulnerability leave a dramatic mark on the feelings of the whole family. But it is precisely in those difficult days that Valerio gets to know Christian, a boy not much older than him. Solitary, rebellious and shameless, he seems to have appeared out of nowhere. That meeting, in a summer filled with discoveries, will change their lives forever.
From Biennale Cinema 2020 |
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