Leggendo il programma di le vie del cinema | Cannes e dintorni, ci si imbatte in diciture tipo: film in concorso, oppure film proveniente dalla Quinzaine des réalisateurs o dalla Semaine de la critique. Se è più immediato comprendere cosa si intende per film in concorso, quelli che competono per la celeberrima Palma d'Oro, qualche problema può sorgere in merito alla Quinzaine e alla Semaine (come vengono definite nel gergo giornalistico). Si tratta di due sezioni molto autorevoli, "parallele" al festival; ovvero, non sono organizzate e gestite dai manager e dai selezionatori del festival. La Quinzaine, ad esempio, è una sezione nata nel 1969 per volere della Società degli autori, un'associazione che raggruppa alcuni registi francesi. Si vanta di essere, la sezione più libera e meno condizionata del festival e ha come obiettivo quello di scoprire nuovi talenti, nuovi linguaggi cinematografici e nuove cinematografie internazionali. Non necessariamente è dedicata alle opere prime; basti pensare che quest'anno ha dato spazio ai film dei nostri Bellocchio, Virzì e Giovannesi che non sono registi esordienti. Hanno presentato i loro film alla Quinzaine anche Loach, Godard, Panahi, Dolan. E l'elenco sarebbe davvero molto lungo. Invece la Semaine de la Critique è una sezione dedicata esclusivamente alle opere prime e seconde e alla scoperta di nuovi talenti. La sezione nasce nel 1962 per volere della società degli autori francesi. Alla Semaine sono passati registi del calibro di Bertolucci, Loach, Gitai, Del Toro, Iñarritu e Crialese, solo per citarne alcuni. Un marchio di fabbrica per registi dal sicuro avvenire. |