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TONY DRIVER di Ascanio Petrini

con Pasquale Donatone
Italia/Messico, 1h13, 
v.o. inglese/italiano/spagnolo sott. italiano

Storia vera di Pasquale (che si fa chiamare Tony), nato a Bari ma volato oltreoceano negli anni Sessanta e cresciuto da vero americano. Tassista a Yuma, viene arrestato a causa del suo secondo lavoro: trasportare illegalmente migranti dal Messico agli Stati Uniti. Rientrato in Italia, e precisamente in Puglia, si ritira a vivere in una grotta a Polignano a Mare, osservando un paese immobile e privo di opportunità. Ma non si arrende. Esordio al lungometraggio per Ascanio Petrini (classe 1979), Tony Driver è un film sull'assurdità delle frontiere, incentrato su un antieroe destinato alla sconfitta, ma deciso comunque a provarci. Opera “fuori norma”, coraggiosa, lucida e necessaria.

                                                                                                scheda a cura di LongTake

One day, Pasquale decides to change his name and to be called Tony. Because despite being born in Bari in the mid 60s, he crosses the ocean with his family at 9 years of age and grows up as a real American. He becomes a taxi driver in Yuma, but he is arrested due to his “side job”: carrying illegal immigrants to the US through the Mexican border. He is therefore forced to choose: jail in Arizona or deportation to Italy. Once back in the region of Puglia, he finds himself living alone in a cave in Polignano a Mare, looking at Italy as a small, stuck country, with no opportunities and without dreams. But Tony is not willing to surrender…(from sicvenezia.it)

 

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

 

martedì 24 settembre, h. 21.30 | Mexico
Il regista Ascanio Petrini incontra il pubblico, modera Giancarlo Zappoli, interviene Luca Mosso

 

 

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